Burnout a Lavoro: Ecco 5 Consigli Per Evitarlo Facilmente!

Scopri come prevenire e gestire il burnout a lavoro con questi 5 semplici consigli. Leggi subito per ritrovare il tuo benessere e la tua felicità professionale!

Il burnout a lavoro è un problema reale e durante il Covid è solo peggiorato.

Moltissimi lavoratori si sentono sempre più esausti e questa sensazione non fa altro che peggiorare durante i mesi della pandemia.

Tutto ciò però ha prodotto un risvolto positivo: sempre più aziende stanno prendendo sul serio questo problema, il quale non viene considerato come una malattia mentale, ma come un problema legato alla salute che deve essere trattato urgentemente nel posto di lavoro.

Tuttavia, non tutte le aziende si stanno muovendo con la stessa velocità, per cui è necessario correre ai ripari in tempo, facendo i compiti a casa.

In quest’articolo ti elencherò 5 consigli che ti permetteranno in qualche modo di rispondere alla seguente domanda: come evitare il burnout a lavoro?

5 Consigli Per Evitare Il Burnout a Lavoro

sintomi di burnout a lavoro

1. Stabilisci Dei Limiti Per La Tua Vita Lavorativa

Come abbiamo già detto, il fatto che il tuo capo sappia che sei a casa non significa che tu sia a sua totale disposizione.

E’ necessario quindi fissare un orario di inizio e un orario di fine della tua giornata lavorativa in modo tale da evitare il burnout a lavoro.

Prendere del tempo per fare pausa o mangiare i pasti è fondamentale per allontanare i tipici sintomi del burnout a lavoro, e qualora fosse difficile in quanto è richiesta una certa dedizione onde evitare il licenziamento, potresti valutare di cambiare lavoro.

Potrebbe essere benefico per la tua persona, e può essere utile per diminuire il tuo carico di lavoro.

Cerca in questo caso di fare network con i tuoi colleghi perchè stringere amicizie non può che fare bene alla tua mente!

2. Recupera Il Tempo Che Trascorri Andando Da Lavoro a Casa

Qualora lavorassi in ufficio, è importante precisare che il tragitto che si percorre dall’azienda a casa può essere considerato come il tempo necessario per convertire la tua mente da “modalità lavoro” a “modalità persona”.

In questo lasso di tempo però potresti comunque fare qualcosa di utile per la tua crescita personale: fare una passeggiata all’aperto in un parco (allungando il tragitto per tornare a casa e ciò potrebbe essere benefico per la tua salute), ascoltare un podcast su qualcosa che ti piace o chiamare un amico per organizzare qualcosa, in modo tale da preservare il tuo network e divertirti!

3. Se Stai Lavorando Da Casa, Separa Le Due Dimensioni

Se stai lavorando da casa è necessario separare la dimensione lavorativa da quella personale.

Prova a stabilire un’organizzazione delle ore della giornata che sia coerente con le esigenze della tua famiglia: fissa le chiamate di lavoro in un momento in cui i tuoi figli stanno dormendo, così sei sicuro che nessuno possa disurbarti.

E qualora il tuo capo fosse aperto ad orari flessibili, potresti provare a parlargli cercando di capire se fosse possibile riorganizzare i tuoi orari in modo intelligente.

Ovviamente il tempo che togli alla tua famiglia, prima o poi dovrai ridarlo.

Per cui fissa un orario dopo il quale non ci sei per nessuno se non per i tuoi parenti! Se decidi di smettere di lavorare alle 20, spegni tutti i dispositivi elettronici e dedica anima e corpo ai tuoi affetti prima di cadere in un sonno profondo!

4. Concediti Uno Spazio Personale

Stai ancora lavorando dal divano?

Siccome non tutte le persone hanno il lusso di avere un proprio ufficio in casa (e soprattutto in tempi di covid potrebbe essere fondamentale), è importante avere una propria scrivania e una propria sedia comoda con cui poter lavorare.

Ovviamente, non dimenticare il computer super performante (anche da gaming)!

Nel caso in cui dovessi lavorare da casa in realtà nella maggior parte dei casi non vi è un orario fisso, ed è quindi il caso di rivedere un attimo il tuo ambiente lavortivo “casalingo” in modo tale da poter lavorare efficientemente e comodamente.

5. Cerca Di Curare La Tua Persona a 360°

L’esercizio fisico e l’esercizio mentale sono di fondamentale importanza, così come assicurarsi di dormire bene e praticare la cosiddetta gratitudine.

Per l’esercizio fisico basta anche camminare, correre o fare leggero bodybuilding: tutto ciò che fai per muovere un po’ il tuo corpo è tremendamente benefico.

Per l’esercizio mentale può essere positivo praticare la meditazione, ma qualora non avessi del tempo (e non ci credo perchè bastano 10 minuti al giorno) prova a inserire nella tua routine la pratica della gratitudine.

Come si pratica la gratitudine? Sebbene ne abbia già parlato ampiamente in un altro articolo, ti lascio un piccolo consiglio: fai un elenco delle cose che ti danno gioia e inseriscile nella tua agenda come terapia per evitare il burnout a lavoro. Funziona!

Cerca sempre di programmare la tua giornata successiva e dedica del tempo da dedicare all’aperto, a contatto con la natura (è stato studiato che stare a contatto con la natura produce effetti positivi!)

Domande Frequenti Sul Burnout a Lavoro

faq sul burnout a lavoro

Come Ci Si Sente a Sperimentare Il Burnout a Lavoro?

Il burnout è una condizione dovuta allo stress accumulato a lavoro per un lungo periodo di tempo ed è formato da tre aspetti principali: percezione di ridotta capacità nella professione, esaurimento nervoso e desiderio di lasciar perdere la propria carriera lavorativa.

Il Burnout Può Essere Causato Solo Dal Lavoro?

Sebbene possa sembrare così, il lavoro non rappresenta l’unica fonta attraverso cui il burnout viene prodotto. Molto spesso a giocare un ruolo fondamentale sono le persone che ti circondano: genitori, fidanzato/a, amici ecc. arrivando così ad un esaurimento senza fine, senso di sopraffazione o fallimento a livello personale e professionale.

Posso Essere Licenziato a Causa Del Burnout?

Sebbene il burnout non possa essere un motivo di licenziamento, potresti essere cacciato dal tuo capo per delle basse performance di lavoro, che non sono altro che il risultato di questa cattiva condizione. In questo caso, parlare apertamente con i tuoi superiori o con chi si occupa delle risorse umane potrebbe essere un modo per preservare la tua posizione lavorativa.

Conclusione

penna che scrive grazie

Il burnout è un fenomeno che si verifica sul posto di lavoro e i cui effetti possono influenzare enormemente anche la tua vita personale.

Nel caso in cui tu l’avessi passato, potresti confermare come il burnout sia molto grave e sottovalutare l’impatto che questa brutta condizione può avere nella tua vita è un errore.

Tuttavia, il burnout non è qualcosa che accade solo a te, e al tempo stesso non solo puoi esaminare quali sono le cause del burnout ma seguire dei consigli per capire come evitare il burnout a lavoro.

Ricorda che il tuo benessere è importante!

Grazie per aver letto l’articolo! Qualora volessi conoscere come si fa a riconoscere questa condizione, ti invito a leggere il mio articolo sui sintomi tipici del burnout.

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Michele

Michele

Sono Michele Tarallo e a gennaio 2022 ho deciso di mettere in piedi il progetto IoHappy, con l'obiettivo di aiutare le persone a influenzare positivamente la loro vita.

Credo nel metodo scientifico e nel poter dire la propria solo dopo un'attenta analisi di numerose fonti pro e contro, per cui ogni articolo che vedrete sarà frutto di esperienze e/o studi della disciplina.

In un mondo digitale stracolmo di informazioni, è necessario saper riconoscere ciò che è vero da ciò che è falso, ed io in questo caso potrò essere il filtro di cui forse avevate bisogno.

Sono appassionatissimo di crescita personale, e qualora voleste darmi un vostro feedback o un semplice scambio di opinioni, siete liberi di contattarmi!

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