

Una volta che hai lavorato tanto, torni a casa completamente esausto. E devi necessariamente trovare un modo per ricaricare le pile in modo efficiente.
Sei nella fase in cui la tua mente continua a mescolare le priorità e continui a guardare l’orologio per contare i minuti rimasti prima di uscire dal lavoro?
Questa situazione non può durare per sempre. Se ti senti completamente esaurito, potresti essere in burnout.
E posso dirti che sei nel posto giusto.
In quest’articolo ti darò alcuni consigli che ti permetteranno di rispondere alla seguente domanda: “sono in burnout, come uscirne?”
Cominciamo!
3 Semplici Passi Per Uscire Velocemente Dal Burnout

La sindrome di burnout è stata scoperta per la prima volta negli anni 70 dopo numerosi casi di lavoratori che, dopo aver passato periodi medio-lunghi di lavoro, sembravano disillusi e molto fragili.
La prima credenza popolare è che questi soggetti avessero creato delle aspettative poco conformi con la realtà e, dopo aver messo le mani in pasta, si sarebbero accorti che non tutto era come si aspettavano.
Tuttavia era un’interpretazione abbastanza vacillante, in quanto il problema non era da indicare specialmente alle aspettative dei lavoratori, quanto alle pratiche delle aziende: luoghi infernali in cui la parola empatia era proibita.
Ad oggi fortunatamente ci sono degli strumenti molto semplici per combattere quello stress cronico che ti porta al burnout, e che ti garantiranno un perfetto bilanciamento tra vita e lavoro.
Se sei in una fase critica prova a seguire questi semplici passi per vincere il burnout, mentre se fossi nella fase in cui il tuo corpo ti sta dando i primi segnali di cendimento ti consiglierei di utilizzare queste “tecniche” per fare prevenzione.
1. Pratica La Gratitudine
Sebbene te ne abbia già parlato ampiamente della gratitudine, mi sforzerò di rinfrescare la tua mente ripetendo i concetti più importanti riguardanti questa tecnica.
Ricorda che nella fase di burnout piuttosto che chiedere fin da subito un aiuto esterno, prova a lavorare su te stesso, cosi potrai capire in poco tempo se puoi risolvere questa condizione fastidiosa con le tue mani.
Sai per certo che c’è stata almeno una persona che ti ha ridotto in questa condizione (e molto spesso è proprio il datore di lavoro), tuttavia fidati di me quando ti dico che puoi fare qualcosa per aiutare te stesso.
Studi scientifici dimostrano che piccoli atti di gratitudine da inserire nella routine quotidiana possono aiutarti a ridurre gli effetti del burnout (non importa se ce l’hai da poco tempo o da tanto tempo).
Nel momento in cui la tua depressione/esaurimento nervoso derivasse da un fattore esterno, ti consiglierei di provare a prendere delle pause da dedicare a te stesso. Dopodichè, prova a scrivere su un’agenda almeno tre cose per cui sei grato (anche le più piccole).
Dopo alcuni giorni noterai una riduzione della sensazione di esaurimento. Provare per credere.
2. Ricarica Le Pile
Per chiunque prendersi delle pause e di conseguenza prendersi cura di sè stessi è un toccasana per gestire e vincere il burnout. Che tu sia un insegnante, uno psicologo o un camionista avrai sicuramente attraversato almeno un periodo di stress cronico.
E questo può essere pericoloso, perchè può sfociare nel burnout.
Potrà sembrarti assurdo ma il burnout è più comune nelle persone che lavorano con passione e non solo per il denaro. Prendiamo il caso degli insegnanti: se quest’ultimi dovessero lavorare solo per i soldi, credo che si licenzierebbero dopo il primo giorno, in quanto gestire più di 20 ragazzi per 365 giorni l’anno non è una cosa facile.
Essere insegnanti significa essere disponibili sia dal punto di vista personale che dal punto di vista lavorativo, e per chi è alle prime armi nell’insegnamento potrebbe sembrare qualcosa di travolgente.
In questo caso, ricaricare le pile significa intraprendere una qualsiasi attività che faccia bene al tuo corpo e alla tua mente: che sia meditare, partecipare a convegni e seminari, condividere le tue paure con i tuoi amici o parenti e tanto altro ancora.
Il termine chiave su cui vorrei che ti concentrassi è empatia: non si tratta solo di ricevere empatia ma anche di dare empatia, e questo aspetto è importantissimo nella vita di tutti i giorni.
3. Alleggerisci Il Tuo Carico Di Lavoro
Come abbiamo già detto prima, il burnout è una sindrome che può colpire chiunque: dal panettiere all’ingegnere.
Ragioniamo per esempi: un medico svolge un lavoro pieno di responsabilità, e di conseguenza cadere nella trappola dello stress cronico (e che può velocemente trasformarsi in burnout) è un attimo, in quanto può arrivare prima che tu possa accorgertene.
Nel momento in cui si manifesta questa sindrome ti rendi conto di quanto tu sia esaurito, e la prova di ciò risiede nel fatto che non provi più piacere nel fare cose che prima amavi: nel caso del medico, se il suo momento migliore risiedeva nel parlare con i pazienti, adesso non gli suscita più alcuna emozione.
Ciò dipende in parte anche al numero esorbitante di responsabilità che un medico è chiamato ad assumere.
Per questo motivo è necessario alleggerire il carico di lavoro. Prova ad utilizzare il tempo che hai guadagnato per qualcosa che sia benefico per la tua persona.
Non è bello sentirsi sempre senza energie, per cui rileggi il punto 2: cosa può ricaricare le tue pile?
Intanto che rifletti, ti elenco alcuni spunti interessanti per rispondere alla seguente domanda: sono in burnout, come uscirne?
- Passa più tempo con i tuoi affetti
- Fai uno sport che ti piace, che sia bodybuilding o nuoto non importa
- Resta più tempo scollegato dal mondo social e Internet in generale
- Leggi qualsiasi cosa per ampliare le tue conoscenze
- Pratica la meditazione
Ricorda di riflettere anche sulle tue responsabilità: se ne hai accumulate troppe, è il tempo di scaricarle e delegarle a qualcun altro.
Altrimenti non avrai tempo per giocare a bocce con i tuoi nonni!
Conclusione

Avere a che fare con il burnout non è una cosa facile, e allo stesso modo se pensi che una semplice vacanza possa risolvere le cose, sei sulla strada sbagliata.
E’ necessario affrontare questa cattiva condizione di petto.
Ti faccio un esempio: se la tua stanza è in un totale disordine, uscire e farsi una vacanza metterà a posto le cose? Direi proprio di no. Ed è questo il concetto che devi comprendere, in quanto una pausa momentanea non cambierà mai le tue circostanze.
Tuttavia ci sono dei piccoli passi che puoi intraprendere per invertire la rotta e uscire dal burnout.
Ti invito a rileggere questo articolo per affrontare al meglio la tua vita lavorativa, nella speranza che tu possa risolvere le cose in modo intelligente.
Grazie per aver letto l’articolo! Qualora fossi ancora confuso, ti invito a dare un’occhiata al significato stesso di burnout che potrai trovare cliccando qui.