Burnout Genitoriale: Cos’è, Sintomi, Cause e Rimedi Efficaci

Se sei un genitore che si sente esausto e sopraffatto dalla routine quotidiana, potresti soffrire di burnout genitoriale. Scopri cosa significa e come riconoscerne i sintomi. Nel nostro articolo troverai anche consigli e rimedi efficaci per prevenire e superare questo disturbo che colpisce sempre più genitori.

Il burnout genitoriale è in tremendo aumento, soprattutto dopo la situazione pandemica, l’imposizione del coprifuoco e altre misure di prevenzione.

Di solito il burnout è qualcosa che si associa a carriere manageriali ecc. per cui ci sono persone che lavorano tanto e così, togliendo il tempo alla vita privata per arrivare al successo, si trascurano tutti gli altri aspetti e si sperimenta un quantitativo di stress eccessivo e cronico.

Ricordiamo però che non è solo il lavoro a poter scatenare il burnout. Essere genitori può giocare un ruolo importante in questo caso, in quanto può essere visto come un vero e proprio lavoro a tempo pieno e quindi fattore di rischio per scaturire lo stress.

Ovviamente non puoi licenziarti dall’essere genitore, è un impegno che dura per tutta la vita: è importante quindi riconoscere i segnali che anticipano un forte burnout genitoriale e utilizzare dei metodi per affrontarlo prima che si verifichi il peggio.

Cominciamo!

Che Cos’è Il Burnout Genitoriale?

Il burnout genitoriale produce un forte esaurimento e distaccamento emotivo dai propri figli, con la continua sensazione che non si è abbastanza per essere dei genitori esemplari. Si parla di effetti che possono sfidare fortemente il benessere del cervello, e a seconda del livello di stress, si possono verificare i seguenti sintomi: irascibilità, confusione, depressione e tanto altro.

I Principali Sintomi Del Burnout Genitoriale

burnout genitoriale sintomi

Se sei un genitore, molto spesso potresti sperimentare delle frustrazioni e sentimenti di delusione che possono essere in qualche modo il prodotto del burnout genitoriale.

Bisogna essere in grado di riconoscere i sintomi del burnout genitoriale, in modo tale che tu possa intraprendere delle azioni positive per combatterlo.

Per la maggior parte dei casi il burnout colpisce i genitori manifestandosi con una manciata di sintomi molto comuni, per cui ecco a te solo alcuni di quelli che potresti sperimentare:

  • Stanchezza e svuotatezza costante
  • Mancanza di motivazione
  • Irascibilità
  • Sensazione di distaccamento
  • Mal di testa e malessere generale
  • Depressione e insicurezza
  • Insonnia e altri tipi di problemi del sonno

Come Guarire Dal Burnout Genitoriale? 4 Metodi Efficaci

come guarire dal burnout genitoriale

Qualora avessi riconosciuto i principali sintomi che anticipano un forte stress cronico, sappi che è abbastanza normale.

Non sei sbagliato ma è semplicemente un periodo che prima o poi passerà se ti metti in gioco: ci sono diversi modi per poter combattere il burnout genitoriale e qui di seguito te ne elencherò quattro che, se applicati in modo efficace, ti permetteranno di vivere una vita serena.

1. Comunica Con Il Tuo Partner

Prima di qualunque altra cosa, dovresti comunicare con il tuo partner qualora ti sentissi svuotato o esausto.

Cerca di spiegare esattamente come ti senti e con cosa pensi di avere a che fare, ricorda che l’onestà premia.

Non è sbagliato ammettere di essere nel pieno di una lotta interna o di una crisi lavorativa.

Chiedi i tuoi bisogni, specificando anche tutte le fasi che il tuo partner dovrebbe percorrere per aiutarti in modo concreto, se ne fossi capace.

2. Sii Tollerante Con Te Stesso E Con Gli Altri

Essere genitori è un ruolo che stimola e gratifica, ma allo stesso tempo possono verificarsi episodi in cui ti senti svuotato o frustrato.

E questo è normale.

Il burnout genitoriale è molto frequente e a fare la differenza è il grado di tolleranza che hai con te stesso: non è necessario credere di essere il re del mondo e affrontare tutto da solo, non sei altro che un essere umano.

1 su 8 miliardi di persone.

Sei come gli altri… un soggetto vulnerabile. E tutte le cose devono essere fatte gradualmente, con pazienza e soprattutto con gentilezza.

3. Crea Attorno a Te Una Rete Che Ti Supporti

Nel caso in cui avessi un partner con cui confidare le tue debolezze, ciò sarebbe fantastico. Tuttavia potrebbe essere il caso in cui necessiti di più aiuto o anche supporto a casa.

Potresti entrare in gruppi di genitori, i quali sono molto utili per condividere gli stessi problemi e le stesse soluzioni, incontrando così persone che la pensano allo stesso modo.

Potresti essere ascoltato e compreso da essi, in quanto sperimentano le stesse tue paure e insicurezze. Attraverso questa rete, potrebbe essere possibile trovare una babysitter se hai bisogno di una pausa, risolvendo il problema del supporto a casa.

Ci sono delle fasi della nostra vita in cui trarre beneficio contando su altre persone è fondamentale, partendo dalla condivisione dei problemi.

Se anche solo decidessi di parlare del burnout a qualcun altro, ciò potrebbe garantirti una prospettiva più ampia e nuovi punti di vista verso una direzione più positiva e orientata al cambiamento.

4. Dedica Del Tempo a Te Stesso

Dedicare del tempo a sè stessi significa anche concendersi più tempo per dormire: il sonno è fondamentale per la tua salute mentale, e questo è un dato di fatto.

Qualora i tuoi figli non ti permettessero di dormire bene durante la notte ti consiglierei di sfruttare i pisolini, che possono essere riparatori e ridurre lo stress, migliorando la concentrazione e la regolazione delle tue emozioni.

Se ti senti sopraffatto dal lavoro, concediti qualche minuto per ricaricare le pile, bevendo una tazza di tè caldo, oppure siediti con i tuoi bambini e proponi qualche gioco divertente con loro, in modo tale da stimolare la loro creatività.

Qualora ciò non bastasse, ritaglia del tempo per fare esercizio fisico, in quanto è ormai comprovato da diversi studi che muoversi può effettivamente aumentare i tuoi livelli di energia e ridurre lo stress, apportando così un effetto terapeutico al burnout genitoriale in modo naturale.

Infine, concediti 2 minuti al mattino per fare un lungo respiro e pensare esclusivamente a te stesso.

Attraverso la meditazione, la scrittura di un diario, una bella doccia calda o una passeggiata in mezzo alla natura, potresti rilassarti sia fisicamente che mentalmente.

Domande Frequenti Sul Burnout Genitoriale

faq burnout genitoriale

Come Posso Sapere Se Sono in Burnout Genitoriale?

Se senti una costante sensazione di sopraffazione potresti essere affetto da burnout genitoriale. Nel momento in cui percepisci che non hai abbastanza tempo da dedicare a te stesso o senti la pressione dovuta alle proprie responsabilità genitoriali, questi potrebbero essere dei segnali, in quanto il burnout può manifestarsi in varie maniere.

Il Burnout Genitoriale è Comune?

Secondo un recente sondaggio, il burnout genitoriale è sempre più comune: più del 40% dei genitori sperimenta una sensazione di esaurimento e i livelli legati ad ansia e stress sono notevolmente aumentati durante il periodo pandemico che ha imposto delle misure di prevenzione.

Come Posso Resettare Il Mio Cervello in Burnout Genitoriale?

Per resettare il tuo cervello in una fase di pieno burnout genitoriale, potresti fare delle pause, adottare delle tecniche di rilassamento (yoga, meditazione ecc.), cercare di dormire almeno 7 ore al giorno (sfruttando anche i pisolini), fare esercizio fisico, scrivere un diario della gratitudine e rivedere i tuoi orari di lavoro.

Conclusione

penna che scrive grazie

Crescere i figli è sia gratificante che stimolante.

Tuttavia è normale sentirsi sfiniti o in preda ad un esaurimento, soprattutto nei primi anni di vita. In questi casi, riconoscere anzitempo i segni del burnout genitoriale è fondamentale prima che la situazione peggiori.

Chiedi aiuto, prenditi qualche minuto per te stesso e concediti la possibilità di resettare.

Come guarire dal burnout genitoriale? Seguendo i quattro modi efficaci che ti ho elencato e spiegato sopra, vedrai che piano piano le cose cambieranno. Se senti che le cose non stiano funzionando, non perdere tempo: cerca un aiuto da parte di un professionista, in modo tale da gestire ed eliminare lo stress una volta per tutte.

Grazie per aver letto l’articolo!

Ti invito a condividere quest’articolo con chi credi che abbia bisogno di aiuto. Ricorda che nell’empatia è importante sia ricevere che dare.

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Michele

Michele

Sono Michele Tarallo e a gennaio 2022 ho deciso di mettere in piedi il progetto IoHappy, con l'obiettivo di aiutare le persone a influenzare positivamente la loro vita.

Credo nel metodo scientifico e nel poter dire la propria solo dopo un'attenta analisi di numerose fonti pro e contro, per cui ogni articolo che vedrete sarà frutto di esperienze e/o studi della disciplina.

In un mondo digitale stracolmo di informazioni, è necessario saper riconoscere ciò che è vero da ciò che è falso, ed io in questo caso potrò essere il filtro di cui forse avevate bisogno.

Sono appassionatissimo di crescita personale, e qualora voleste darmi un vostro feedback o un semplice scambio di opinioni, siete liberi di contattarmi!

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