

Nella cultura giapponese, parole composte come Ikigai possono nascondere tanti significati, ma nella terra del Sol levante nulla è casuale.
Questa espressione unisce i due kanji – Iki (vivere) e Gai (ragione) – per indicare quell’obiettivo che tutti quanti gli esseri umani dovrebbero avere per poter vivere meglio: una causa.
Infatti, il significato letterale di Ikigai è “ragione di vita”, un qualcosa che al risveglio ci dona l’energia e la volontà di alzarci dal letto, ma soprattutto di vivere bene.
Cosa intendono i giapponesi con questa parola? Si tratta solo di una formula magica o di una vera e propria filosofia? E che vantaggio possiamo ricavarne noi tutti per il nostro percorso personale? Vediamo di trovare una risposta a tutte queste domande.
Cos’è La Filosofia Dell’Ikigai?

Quella dell’Ikigai non è la classica filosofia occidentale, come magari avrai imparato a conoscere a scuola, o leggendo quei libri di Platone e Kant in offerta nelle librerie indipendenti. Ikigai è uno stile di vita, un insieme di scelte che devi prendere se desideri davvero che la tua vita abbia un cambiamento radicale.
L’Ikigai è una filosofia orientale che ha avvolto le usanze e le abitudini dei giapponesi, portandoli a trovare il modo di scegliere sempre cosa è meglio per loro. E anche noi occidentali abbiamo molto da imparare da questo approccio, perché in realtà tutti noi possiamo prendere una scelta, ma pochi tra noi sanno come prendere una scelta.
Nelle isole di Okinawa si dice che ognuno di noi dovrebbe avere, al proprio risveglio un obiettivo o un interesse che diventi anche la ragione della propria esistenza. L’Ikigai è una strategia che chiunque, piccolo o grande, giovane o anziano, può iniziare.
I Cinque Principi Fondamentali Dell’Ikigai
Se prendere una scelta è così facile, allora perché c’è bisogno di una filosofia che mi spieghi come scegliere? L’ikigai non vuole essere la scelta che tu dovresti fare, ma più una guida su come dovresti scegliere.
L’aiuto che ci offre la filosofia dell’ikigai è in realtà un po’ di ordine per le nostre menti confuse dal lavoro, dagli impegni e dalla stanchezza.
Una strategia, appunto, da seguire per poter attuare quelle scelte che reputiamo così tanto facili, perché alla fine è questo ciò di cui tutti abbiamo bisogno: una guida.
Nella cultura giapponese si parla di cinque pilastri fondamentali:
- Iniziare in piccolo: per poter iniziare bene la propria ricerca;
- Dimenticarsi di sé: per dare significato anche a ciò che ci circonda;
- Armonia e sostenibilità: per non ignorare ciò che è davvero positivo per noi;
- Gioia per le piccole cose: per dare valore anche alla materia o alle emozioni più semplici;
- Essere nel qui e ora: dimenticarsi, ogni tanto, il passato;
Cinque pilastri che spesso le persone tendono a dare per scontato nella loro esistenza, soprattutto per quello che intende il quinto punto. In una versione occidentale di ikigai si parla attraverso altri quattro pilastri per guidare le persone a trovare la propria carriera ideale, rispondendo a quattro semplici domande:
- Fai ciò che ami?
- Fai ciò in cui sei bravo?
- Guadagni per farlo?
- Aiuti il mondo con il tuo lavoro?
Quattro domande devono portare a quattro risposte per aiutarci a capire se quello che stiamo facendo, o quello che andremo a fare, è davvero ciò che ci rappresenta meglio. Domande che potrebbero, a primo impatto, dare origine a un loop infinito ogni volta che scopriamo un qualcosa di nuovo che ci appassiona, ma proprio per questo non bisogna dimenticare uno degli altri significati di ikigai, ovvero un percorso di ricerca lungo, intenso e profondo al fine di scoprire ciò che ci piace davvero.
Per farti capire quanto complesso sia questo pensiero, qui di seguito trovi un diagramma illustrativo.
Quali Sono I Benefici Dell’Ikigai?

Sociologi, scienziati e altri studiosi hanno approfondito e ipotizzato la verità dietro questo particolare metodo dell’Ikigai. Tutti loro sono stati incuriositi dalla possibilità che contribuisca a rendere le persone più longeve, soprattutto per un esperimento che hanno effettuato nel cuore del Giappone.
Nel settembre del 2017, il popolare programma televisivo giapponese Takeshi no katei no igaku ha collaborato con un gruppo di scienziati per effettuare ricerche nella piccola città di Kyotango, nella regione di Kyoto, un luogo che si vanta di avere una popolazione composta dal maggior numero di residenti con più di cento anni. O meglio, la più alta in Giappone.
Il programma voleva scoprire quali caratteristiche comuni avevano queste persone anziane, felici nella loro vita quotidiana. L’esperimento ha permesso di seguire sette persone tra la fine dei novant’anni e l’inizio dei cento, dalla mattina all’alba, facendo esami del sangue e diversi controlli sanitari di routine. Ciò che hanno trovato interessante è che tutte e sette le persone avevano valori eccezionalmente alti di DHEA, un ormone steroideo prodotto dalle ghiandole surrenali che molti credono possa essere il miracoloso “ormone della longevità”, ma è meglio sottolineare che si tratta di una sostanza prodotta naturalmente dal nostro corpo.
Mentre lo staff del programma seguiva gli anziani in giro per la cittadina di Kyotango, viene notato da tutti loro una singola qualità che i partecipanti avevano in comune: un hobby che li coinvolge quotidianamente.
Sebbene la correlazione tra l’avere un hobby, o una passione, e l’aumento di DHEA deve ancora essere provata scientificamente, resta la certezza matematica che il praticare qualcosa con amore e forza di volontà permette di migliorare il vivere quotidiano sotto molti punti di vista.
Esempi di Ikigai, non a caso, sono proprio attività quotidiane come il giardinaggio, l’educazione dei bambini, la passione per le attività artistiche e la pratica sportiva.
Tutte attività che in realtà hanno reso molto popolare la cultura asiatica: l’arredamento di interni, le arti marziali, gli sport individuali, la passione per la natura e l’interesse per la sostenibilità del mondo.
Ovviamente con questo non vogliamo suggerirvi di comprare un bonsai e iniziare a potare le foglie in eccesso; la lezione che ci può trasmettere questo studio è quella di evidenziare l’importanza di un’attività che ha portato queste persone anziane a motivare la propria esistenza. Le piccole azioni hanno portato ad un’attività più grande e importante: vivere, per il piacere di farlo.
Questo ci porta alla prossima domanda: come trovo il mio Ikigai?
Domande Frequenti Sull’Ikigai

Come Trovo Il Mio Ikigai?
Ancora una volta dobbiamo chiedere un aiuto ai dubbi, perché il miglior modo di iniziare il proprio percorso verso la ricerca dell’Ikigai è quello di porsi tantissime domande.
Non sempre tutti quanti noi troviamo la nostra realtà perfetta. In più occasioni è solo un’apparenza nascosta da alcune necessità, come il bisogno di soldi. Questi ultimi ci consentono di comprare da mangiare, andare in vacanza o indossare abiti lussuosi. Ma quante volte chi fa questa vita può definirsi davvero soddisfatto?
Rispondere a questa domanda è il primo modo per iniziare il proprio percorso nell’Ikigai occidentale. La ricerca di un lavoro che ci piace, dopotutto, passa proprio attraverso gli errori. Le persone sbagliano per imparare, si dice, ma le persone sbagliano anche perché è nella loro natura.
Questo deve portarti al convincimento che per ottenere i risultati, l’unica cosa da fare è quella di tentare.
Scoprire l’Ikigai può iniziare da questo articolo, per poi proseguire attraverso libri e documentari, fino a rendere un hobby il cuore pulsante della propria vita, e cambiarla.
Iniziare da un hobby può essere un ottimo primo passo. Se pensiamo agli anziani di Kyotango capiamo da subito l’importanza di un’attività che permette movimento, sforzo di attività mentali e fantasia. Il giardinaggio, così come anche l’arte o la cucina, sono attività che scaricano tensione, sensazioni negative e permettono al proprio corpo di non seguire una vita sedentaria. La stessa donna anziana che ogni mattina si alza per colorare le sue maschere tradizionali, con molta probabilità, è contenta perché le permette di non restare ferma in assenza di amici, nipoti o parenti intorno a lei. La soddisfazione di vedere queste persone indossare le sue amate maschere nelle feste più importanti, probabilmente, è solo uno degli step successivi.
Posso Applicare L’Ikigai Anche Nelle Relazioni?
Se te lo stai chiedendo: sì, l’Ikigai può essere usato anche per rendere più piacevole la vita con il proprio partner.
Sempre gli abitanti dell’arcipelago di Okinawa hanno l’abitudine di intendere per Ikigai non solo un metodo per inseguire i propri obiettivi, ma anche un sinonimo per parlare di una persona tanto amata. Un qualcuno di così speciale da diventare la propria ragione di vita.
Quello che devi tenere a mente però sono sempre i cinque pilastri del metodo giapponese perché, come ogni pensiero di questo mondo, anche il più puro ha la sua parte negativa. Esiste un’estremizzazione dell’ikigai che porta le persone a seguire i propri scopi troppo ardentemente. Questo atteggiamento esagerato è lo stesso che applicano molte persone quando sentono di possedere il proprio partner. Eppure il secondo principio è anche il più chiaro: dimenticarsi di sé.
Invece, l’Ikigai insegna altro: l’essere umano deve dare priorità anche ai sentimenti del prossimo e capire cosa c’è in te che porta fastidi e disordine alla vita di altri. Perché il miglior modo di trovare la pace con più persone, è spesso quello di non stravolgere la propria solo per orgoglio. Dopotutto, questa filosofia vuole anche insegnare che esiste altro al mondo oltre che sé stessi, motivo per cui un imprenditore, o un buon partner, devono tenere a mente anche ciò che è fuori dalla loro zona di comfort, o al suo interno.
Qual è Il Miglior Libro Sull’Ikigai?
Il metodo Ikigai: I segreti della filosofia giapponese per una vita lunga e felice fornisce un ottimo punto di partenza per iniziare da solo il viaggio per comprendere e abbracciare l’idea giapponese di Ikigai.
Il libro ha più di uno scopo: in primo luogo, esplora le abitudini di vita ispirate all’Ikigai che ci aiutano a vivere una vita lunga e sana, come la nostra capacità di gestire lo stress, evitare uno stile di vita sedentario, valorizzare la consapevolezza emotiva, sviluppare un atteggiamento positivo e dormire adeguatamente; aiuta quindi il lettore a trovare il proprio ikigai.
Questo è un libro che ti consiglio fortemente, scritto con stile ed eleganza, che spiega chiaramente i concetti alla base dell’Ikigai offrendo consigli pratici: puoi trovarlo qui!
Un Parallelismo Con La Cultura Occidentale: Il Mito Di Sisifo
Albert Camus pubblicò decenni fa un libro dal titolo Il Mito di Sisifo, che in realtà può essere percepito come la versione negativa dell’Ikigai.
Quella di Camus è una lettura spassionata che ti consigliamo di fare, perché si tratta di un importante scrittore e filosofo francese che, insieme a Sartre, è stato colonna portante dell’esistenzialismo contemporaneo.
Ma Camus e l’Ikigai viaggiano su un treno molto simile che cavalca due binari completamente opposti. Il motivo di un loro collegamento, invece, lo troviamo dentro quest’opera.
Ennesima citazione della cultura greca, come spesso capita in filosofia, il Mito di Sisifo è una riflessione dell’autore che lo porta a chiedersi se quella di Sisifo sia davvero una condanna a morte per l’eternità.
Sisifo è un personaggio della mitologia greca che, oltre che essere Re della città di Corinto, viene descritto come un uomo furbo e astuto, capace di ingannare tutti gli dèi. Queste sue ultime caratteristiche furono utili per prendersi gioco degli dèi e dei titani, ma non furono sufficienti a permettergli di scampare a un triste destino: la maledizione di Zeus.
La storia viene da sé: Zeus decise di punire Sisifo condannandolo al sollevare un masso dalla base alla cima d’un monte, che poi sarebbe rotolato per tornare alla base e da lì ricominciare, condannandolo così a un’infinità di giorni di prigionia.
La riflessione di Camus vuole cogliere proprio questo aspetto: chi dice davvero che Sisifo fu maledetto nel sollevare un masso per il resto della sua vita?
In sostanza, Camus si chiede se a quel punto lo stesso masso portato ogni giorno da Sisifo non fosse diventato la causa stessa dell’esistenza di Sisifo.
Conclusione

Dunque, quella vista in precedenza è una versione esistenziale del concetto di Ikigai che può riassumere quello di cui stiamo parlando in questo estratto, ovvero di come anche le maledizioni possono diventare parte della nostra esistenza se non ci impegniamo a trovare il modo di spezzarle.
Dunque, spezza le catene che ti impediscono di vivere con il sorriso ogni giorno e insegui i tuoi obiettivi un passo alla volta, senza dimenticare gli insegnamenti preziosi della cultura tradizionale giapponese, un paese meraviglioso che attraverso le sue filosofie di vita ispira oggi molte persone. E che oggi potrebbero ispirare anche la tua carriera grazie a questi metodi per raggiungere, finalmente, la felicità.
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